FIRMATO IL DOCUMENTO CHE RIPORTA LE LINEE GUIDA CONTRO GLI ABUSI DURANTE LA FASE DI CASTING
GIOVEDÌ 16 MARZO, CINEMA TROISI, ROMA
Appuntamento voluto da: Unione Italiana Casting Directors (U.I.C.D.), Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo (U.N.I.T.A.), Amleta, Agenti Spettacolo Associati (A.S.A.),
Libera Associazione Rappresentanti di Artisti (L.A.R.A.)
Hanno firmato: Moira Mazzantini (L.A.R.A.), Vittoria Puccini (U.N.I.T.A), Laura Muccino (U.I.C.D.), Cinzia Spanò (Amleta), Federica Rosellini (A.S.A.), Francesco Vedovati (U.I.C.D.)
LE REGOLE DEL GIOCO
che tutti devono rispettare
La storia è vecchia come il mondo e quindi come non mai deve cambiare. E, per fortuna, da qualche anno le denunce sono emerse da parte di attrici e sulla scia del caso Weinstein, si sta cercando di porre fine allo sfruttamento sessuale. In Italia sono molti i casi di denuncia per molestie e/o abusi sessuali. I numeri lasciano pochi dubbi: le vittime sono quasi tutte donne e si tratta in gran parte di attrici o aspiranti attrici e la quasi totalità degli abusi hanno come autori uomini, si contano sulle dita di una mano i casi dove l’aguzzino è una donna, più frequente una posizione di copertura da parte delle donne. Per tutti questi motivi, il 3 marzo 2023, è stato redatto dall’Unione Italiana Casting Directors (U.I.C.D.), l’Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo (U.N.I.T.A.), Amleta, Agenti Spettacolo Associati (A.S.A.), Libera Associazione Rappresentanti di Artisti (L.A.R.A.), un documento che definisce in maniera inequivocabile le “linee guida contro gli abusi durante la fase di casting”. Ci sono regole su dove e come tenere gli incontri e, aggiungiamo che, tramite Amleta, scrivendo a osservatoria.amleta@gmail.com, si possono ottenere dei consigli, un supporto e, se è il caso, una tutela legale. Tutti sforzi per rendere l’industria cinematografica un po’ più sicura. Sebbene l’industria sia ancora fortemente dominata dagli uomini, le donne hanno iniziato a ricoprire un maggior numero di ruoli di regia ed esecutivi, le posizioni di potere che ne plasmano la cultura. Il cinema è un luogo dove lavorano molti freelance che passano da un progetto all’altro, un assetto che rende difficile contenere i predatori e particolarmente rischioso denunciarli. Tuttavia, i professionisti del settore casting si occupano della sicurezza degli artisti e si assicurano del loro libero consenso, assicurando un ambiente protetto in cui lavorare nel miglior modo possibile. Per questo motivo la UICD, i cui associati già seguono queste linee guida, ha condiviso con le associazioni UNITA, Amleta, LARA e ASA l’esigenza di diffonderle per informarne tutti i colleghi, i registi, i produttori dei passi compiuti che rappresentano un’attenzione sostenuta al problema, un miglioramento delle condizioni di lavoro quotidiane e forse un segnale di vero e proprio cambiamento.
Un casting director professionista già applica questi consigli che verranno esposti ma, tenendo conto in particolare, della sproporzione di potere che viene a crearsi tra chi viene chiamato per un ruolo e chi lo deve scegliere – tra molti competitors – l’UICD (Unione Italiana Casting Directors) ha pubblicato in passato le linee guida concordate insieme alla ICDA (International Casting Directors Association) che i propri soci si sono impegnati a seguire:
1. I provini e gli incontri con chi si occupa del casting non devono avere luogo in una stanza d’albergo o in una residenza privata e non devono avere luogo in orari notturni, a meno che questa richiesta non sia giustificata.
2. Se questo viene proposto, è lecito chiedere che invece l’incontro si svolga in uno studio o in produzione e durante le ore di lavoro.
3. Se questo non fosse possibile è consigliato vivamente di recarvi all’incontro accompagnati dal vostro agente o da un’amica/o che resti con voi per tutto il tempo.
4. È consigliato informarsi su chi sia il responsabile del casting e sulla produzione per cui svolge il suo incarico; se non lo conoscete accertatevi che sia conosciuto e che non ci siano dubbi sulla sua professionalità.
5. Non è lecito che vi venga richiesto un nudo integrale, il vostro corpo si può vedere benissimo anche con un costume o dell’intimo.
6. Se il provino richiede scene di nudo parziale o di sesso simulato dovete esserne informati preventivamente in modo di avere il tempo di pensarci e decidere se volete farlo o meno.
7. Se il ruolo prevede scene di nudo e/o sesso simulato dovete esserne informati preventivamente, devono esservi inviate le scene in questione in anticipo. La vostra agenzia deve sempre esserne a conoscenza ed è opportuno firmare un consenso informato.
8. Non è lecito che, durante un incontro o un provino, vi vengano poste domande intime sulla vostra vita privata che non abbiano attinenza con il ruolo.
9. A provini di nudo e sesso simulato in presenza deve assistere almeno un’altra persona oltre a chi dirige il provino, ma non più delle persone strettamente necessarie.
10. Se nonostante tutto vi foste venuti a trovare in situazioni ambigue, pericolose o abusanti potete scrivere a osservatoria.amleta@gmail.com per ottenere un consiglio, supporto e, se è il caso, tutela legale.
Difficile pensare ad una situazione che renda più vulnerabili di una scena di sesso davanti ad altre persone o a scene che richiedono di essere nudi, di mostrare il proprio corpo. Ovviamente sono precise e non fraintendili le regole stilate anche per queste delicate situazioni. Negli ultimi due anni, inoltre, le produzioni si sono rivolte sempre più a coordinatori dell’intimità, intimacy coordinator, che lavorano nell’industria del cinema, televisione e teatro, in maniera differente ma, fondamentalmente, con lo stesso scopo: rapportarsi con l’intera produzione, assistendo nella facilitazione di una o più scene con contenuti intimi o nudità. È chiaro che questa figura agisce più in fase di set che di casting.
Questo documento per siglare queste linee guida contro gli abusi durante la fase di casting, perché diventino da parole scritte ad azioni concrete, sono rivolte a tutti gli operatori del settore, non solo ad attori e attrici. Sono chiamati in causa i produttori, i registi, gli assistenti alla regia, tutti i professionisti dell’industria cinematografica e televisiva e tutti quelli che iniziano ad intraprendere queste professioni. Non sono gli interpreti e, quindi le potenziali “vittime”, gli unici destinatari di queste regole del gioco. Al contrario vogliamo sensibilizzare chiunque ad un comportamento civile, umano, che dovrebbe essere scontato ma, dato che la realtà ci dimostra che così non è, agiamo tutti insieme perché nulla di illecito passi per normalità.
Per ogni dubbio o approfondimento:
https://www.unioneitalianacastingdirectors.it/UICD-Linee-Guida-Provini.pdf